www.sergioendrigo.it
news | biografia | discografia | bibliografia | testi | accordi | foto | multimedia | aneddoti | approfondimenti
    newsletter | mailing list | guestbook | forum | shop | links | e-mail  
Recensioni - L'arca Di Noè - Inaugurazione del monumento dedicato a Sergio (Pola, 9 Settembre 2008)

In una splendida serata di fine estate si è svolta a Pola, sabato scorso 6 settembre, la cerimonia di inaugurazione della scultura dedicata a Sergio Endrigo ed ispirata alla famosissima canzone L’Arca Di Noè, a 3 anni esatti dalla scomparsa dell’amatissimo cantautore e poeta istriano.
1L’opera, dell’artista Ciro Maddaluno e realizzata dallo scultore Eros Cakic, alla quale hanno contribuito gli architetti Davor Matticchio e Zvonimir Vojnič, è stata collocata su un angolo della piazza centralissima che scende fino al mare, alberata ed ampia, dove si affaccia la casa natale del cantante; di fatto, risultando uno spazio esclusivamente dedicato alla scultura, ha quasi le caratteristiche di un piccolo parco e l’impatto per il visitatore è davvero suggestivo.
Si tratta di una scultura-gioco, realizzata con la notissima pietra bianca d’Istria, costituita da un’arca dove i bambini nella parte bassa possono provare la sensazione di percorrere, attraversando i tunnel, la stiva di una nave, misurarsi con il superamento del buio e gioire una volta fuori; sopra, percorrendo i gradini, possono scoprire i segni incisi di animali che simboleggiano il carico dell’arca: quelli domestici (il cavallo, la mucca, la gallina etc), i volatili (il gabbiano, la farfalla), gli esotici (il pappagallo e l’elefante), tutti cari ad Endrigo e descritti in moltissime delle sue canzoni.
Poco distante due statue raffiguranti il cane ed il gatto, simboli di fedeltà e di forte richiamo domestico, con una panchina che consente al visitatore di traguardare insieme a loro il mare.
Gli elementi di questa scultura giocano tra figure strutturali e costruttive, tra forme plastiche ed armoniche, a richiamo del modo di cantare, di pensare e di essere di Sergio Endrigo.
2L’inaugurazione è avvenuta in un’atmosfera di sentita partecipazione ed il numerosissimo pubblico, che assiepava l’intero lato aperto sulla piazza, si è stretto idealmente e con orgoglio intorno al proprio concittadino che tanto lustro ha dato alla Comunità Italiana dell’Istria, a dimostrazione dell’affetto che la stessa Comunità ha sempre manifestato per l’artista.
Dopo il saluto del presidente del Rotary club di Pola, Roberto Marini, che ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla realizzazione dell’opera, è intervenuto Sergio Moretti del Rotary club di Porto San Giorgio, che poi è anche l’autore di queste note, che si è particolarmente commosso nel parlare in maniera del tutto personale della vicenda fin dalle sue origini, egli che forse più di tutti ha fortemente voluto il concretizzarsi dell’idea maturata appena dopo la scomparsa di Sergio nel 2005.
Quindi c’è stato il saluto della città da parte del Sindaco di Pola, e poi attesissima, Claudia Endrigo, che per la prima volta in visita ai luoghi paterni, ha vissuto tre giorni di continue ed indescrivibili emozioni, ed a cui è spettato il compito di madrina del “varo” della nave, con tanto di bottiglia di spumante e con il coro di bambini polesani che intonava L’Arca Di Noè; la commozione è salita all’apice ma poi un lungo applauso liberatore ha riportato al clima di festa, ai brindisi, alle foto ed alle interviste di rito.
3La serata è proseguita presso la vicina sede della Comunità Italiana, dove, all’interno del Teatro, si è svolto il concerto dedicato alle composizioni del cantautore polesano, con la partecipazione di due cori, uno di adulti ed uno di bambini, di alcuni cantanti locali, per proseguire con il gruppo musicale italiano “Chantango” e concludersi con l’esibizione di Arsen Dedic, amico fraterno di Sergio, che è stato il più importante cantante-poeta croato a partire dagli anni ’60.
Terminato il concerto, il numerosissimo pubblico presente, parte del quale non ha trovato posto all’interno ed ha assistito allo spettacolo attraverso un maxi schermo collocato sul terrazzo della Comunità, ha potuto visitare la mostra su Endrigo che è stata allestita per la circostanza all’interno del Teatro, dal titolo “L’infanzia, la gioventù e gli esordi – Endrigo e i poeti – Endrigo e il Brasile – Endrigo e Sanremo”, promossa dall’Associazione Culturale “Il Portico” di Rocca San Giovanni (Chieti) e trasferita a Pola dall’ideatore Alberto D’Antonio, amico di famiglia di Sergio Endrigo, che ha partecipato alla cerimonia unitamente alla gentile signora Anita.
La serata si è conclusa con un aperitivo e con la gente sul terrazzo che è rimasta fino a tardi a commentare l’evento, che sicuramente sarà annoverato fra quelli da ricordare per la Comunità locale ed anche per tutti gli ospiti presenti, arrivati a Pola in pullman e con mezzi privati, per rendere omaggio a Sergio.
Prima di chiudere alcune curiosità ed un sogno legati all’avvenimento.
La prima riguarda tante persone di una certa età, che hanno conosciuto Sergio da bambino negli anni ’30, intervenute all’inaugurazione portando orgogliose le foto che ritraevano Sergio e la sua famiglia insieme a loro; è stato uno spaccato emozionante di manifestazione delle proprie radici.
4La seconda è per una signora, che ha atteso la conclusione della cerimonia per depositare una rosa bianca sulla panchina fra il cane ed il gatto pensando di essere rimasta sola in intimità e quasi al buio con la scultura, ma ci è stato chi l’ha vista ed è bello sottolinearlo.
La terza è di domenica mattina, quando molto presto lo scultore Ciro Maddaluno, passando davanti al monumento, ha visto una bimba con una nonna che si tenevano per mano per arrivare al ponte della nave; è stata la prima conferma del raggiungimento dello scopo, quello di ricordare un artista attraverso un’opera destinata soprattutto alle future generazioni.
Il sogno invece è quello di immaginare Sergio, nottetempo, quando i bambini dormono, aggirarsi sorridente e compiaciuto intorno alla nave - d’altro canto la sua casa natale è lì a due passi - e poi sedersi fra il cane ed il gatto, indugiando fino al primo mattino nei ricordi di una vita vissuta come un film, intimamente contento di questo regalo che tutti i suoi amici più sinceri, accomunati idealmente, hanno voluto dedicargli
[Sergio Moretti]


La rassegna fotografica completa


 sergioendrigo.it | news | biografia | discografia | testi | multimedia | approfondimenti | guestbook | sitemap | e-mail